Una cosa stupenda del matrimonio è la gestione del cibo. Ci si improvvisa novelli “Cracco” con sfumature di “Cannavacciuolo”. Si sperimenta, Si inventa, ma la cosa più bella è quel momento di aggregazione intorno alla tavola dove la famiglia si riunisce. A pranzo non è possibile mangiare insieme… Che poi forse é anche meglio, perché altrimenti la sera non sarebbe così speciale sedersi a tavola, cucinare ed apparecchiare come se nel mettere i bicchieri a tavola e stappare un bel Chianti ci fosse tutta la poesia e l’intimità del mondo. La ricerca degli ingredienti, io la chiamo la sessione di coccole culinarie, girare per gli scaffali del supermercato il venerdì sera cercando tutte quelle cose che magari io detesto, ma che Roberto ama tanto, ed é qui che scatta poi il panico, ed arrivano le lunghe ricerche sul web per capire come si cucina una pietanza piuttosto che l’altra. Per non parlare dei dolci… Qui a casa abbiamo un forno un po’ finto, e quindi abbiamo scoperto dell’esistenza del fornetto Versilia(grande invenzione!) e grazie a questo magico oggetto sono diventata una professionista del ciambellone, al cacao, allo yogurt, agli agrumi, e chi più ne ha più ne metta. Trovo bellissimo fare il ciambellone per le nostre colazioni in ascensore settimanali, si perché puntualmente finiamo per fare tardi e quindi siamo costretti a mangiare in ascensore mentre cerchiamo di recuperare la macchina ed arrivare a lavoro in orario .
Il cibo in un rapporto é anche eros… Hanno scritto migliaia di pagine su questo argomento, il mio primo approccio con i cibi afrodisiaci è stato sfogliando le pagine di una scrittrice che adoro, Isabel Allende, dove in Afrodita, descriveva il ruolo del cibo nella sensualità… Da quelle prime pagine mi sono appassionata all’argomento e non l’ho più trascurato. Se da un lato il cibo è stato in questi primi mesi di matrimonio idilliaco, il brusco risveglio è avvenuto quando qualche giorno fa mi sono pesata, ed ho realizzato di aver preso 10 chili… Sgomento e terrore… E allora da lunedì si riprende dieta ed attività fisica… Che per me si racchiude in lunghissime passeggiate veloci. Questi sono miei momenti di felicità dove sento la tensione scivolare via e la gioia salire… Intanto questo sabato e domani sono dedicati a fare le ultime scorte  caloriche per i momenti di magra. Come chiudere i bagordi culinari? Una stupenda e golosissima pizza patate e speck e mentre siamo felici e tondi… Pensiamo alla bilancia nuova di zecca comprata oggi pomeriggio che da lunedì sarà un giudice inflessibile. Così che quando mi guarderanno chiedendomi quando nascerà il bambino che ancora non c’è, potrò smettere di dire che semplicemente sono ingrassata sperando che un minimo di delicatezza fulmini queste persone… Ma questa è un’altra storia…

Panoramica della pizza/quiche che con onore ha coccolato il mio ultimo sabato di bagordi
Dettaglio e dazio (per mio padre, come ringraziamento per averci fatto usare il loro forno 😎)